2 pensieri su “Walking The Dog”

  1. Condivido molto di quello che hai scritto anche se, esagerando con il “politicamente corretto”, preferisco utilizzare il termine “etnia” piuttosto che “razza”. Il problema, temo, è che, oggi e nel mondo, a prevalere non sia e non sarà quello che tu definisci “egoismo intelligente” ma un “egoismo decisamente stupido” che non pretende alcuna visione del futuro ma soltanto un “meno peggio, hic ed nunc”. Che visione propongono, infatti, uno come Trump e la nostra amata presidentessa del consiglio”? Ridurre le tasse alle classi più agiate – o, nel nostro caso, incoraggiarne l’evasione -, deportare milioni di migranti – o, nel nostro caso, segregarne qualcuno nei moderni lager albanesi -, isolare gli USA dal resto del pianeta politicamente ed economicamente – o, nel nostro caso, esaltare la nazione e il nazionalismo -, uscire dall’accordo sul clima di Parigi – o, nel nostro caso, far finta che il problema non esista e la colpa sia tutta e solo dei politicanti comunisti dell’Emilia Romagna -, limitare il diritto all’aborto – o, nel nostro caso, approvare l’accesso di gruppi anti-abortisti nei consultori -, ecc. ecc. Magari anche questo breve elenco può essere definito come una “visione” anche se a me sembra solo uno sconfortante ritorno a tempi passati ma, evidentemente, non ancora superati. Del resto, se vincono le elezioni i fautori di una destra sempre più destra è ovvio che la responsabilità sia anche nostra, dei loro avversari. Sono convinto, per esempio, che negli Stati Uniti il Partito Democratico avrebbe potuto, negli ultimi 4 anni, “eliminare” Trump dalla scena politica senza troppe difficoltà. Invece ha scelto di tenerlo a galla, ipoteticamente già bollito, come avversario più facile da battere nel 2024: scelta strategicamente inappuntabile, come si è visto dal risultato!

    P.S.
    Forse, però, è inutile tormentarsi troppo in cerca di soluzioni che non arriveranno: ci estingueremo certamente molto prima!

  2. Confermo abbastanza l’annotazione di PG: più che “egoismo intelligente” abbiamo a che fare con “becero individualismo”.
    Perché in fondo la maggior parte di noi (così non mi tiro fuori), anche nelle piccole cose, nei piccoli gesti, nelle piccole spese, è affetta da benaltrismo: “cosa vuoi che sia quanto sto facendo io rispetto alle cose grandi che fanno gli altri? e poi, lo fanno tutti; anche se non lo facessi io non cambierebbe nulla!”.
    Cioè voglia di fare gli eroi ormai n’è rimasta poca.
    Altroché massa critica!
    E’ vero che uno dovrebbe farlo anche solo per sentirsi più sereno quando si addormenta, ma pian piano abbiamo perso proprio la concezione ciò che è bene e ciò che è male. O meglio, ne siamo consapevoli in assoluto, ma non riusciamo a cogliere l’effetto provocato dai dettagli.

    Una volta, un padre spirituale affermò che le cose sono o Bianche e Nere. Io obiettai: “ci sono anche tante scale di grigi”. “No, -disse lui- a ben guardare il grigio è composto da tanti puntini bianchi o neri”.

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